Il Tiramisù dolce tipico di Treviso è stato il primo dolce dagli ingredienti patriottici

Analizzando bene gli ingredienti, il periodo storico e evoluzione della ricetta si potrà capire tanti aspetti e verità sulle origini trevigiane di questo dolce.


Lo scrittore Giovanni Comisso (1895 - 1969)
Nell’ Ottocento e durante il periodo risorgimentale nelle famiglie più adagiate economicamente e della nobiltà trevigiana il dolce Tiramisù era conosciuto e consumato. Si utilizzava come supporto il pan di spagna di gusto e tradizione austriaca (influenza delle pasticcerie viennesi sotto impero degli Asburgo).
Lo scrittore Giovanni Comisso ha raccontato nell’ inverno del 1968 a suo caro amico Prof. Manlio Brusatin alcune vicende storiche dei suoi avi e relativi aneddoti legati al dolce Tiramisù. Il letterato trevigiano ha scritto nelle sue memorie che sua nonna Giuseppina (Treviso 1829 - Firenze 1917) discendente del Conte Odoardo Tiretta era una devota del Tiramisù, anzi del Tirame-sospiro-sù, come Lei chiamava questo dessert e spesso consumava abitualmente come cena invernale. Il Tiramisù di nonna Giuseppina Tiretta era un trionfo di ingredienti e aspetto, giacché per la gioia di tutti grandi e piccini sovrabbondava di tutto e specialmente di cacao. I Savoiardi ben inzuppati mantenevano forma distinta ed evidente.
La Famiglia Tiretta Salsa impegnata attivamente nella lotta risorgimentale per dare un segnale anche nei gusti in cucina ha importato dal Piemonte i Savoiardi (biscotti tipici dei Savoia) e iniziato a diffondere questo ingrediente nel territorio trevigiano, ecco come si spiega la diffusione di questo ingrediente nell’ ottocento. Sicuramente nulla era lasciato al caso, era una forma di rivolta verso i gusti austriaci e un messaggio simbolico e patriottico di annessione del Veneto all’ Italia dei Savoia.
Un’ altro ingrediente importante del Tiramisù è il mascarpone o mascherpone (probabilmente dal lombardo “mascherpa” che vuol dire ricotta, ma non è ricotta) zona di provenienza Lodi , Abbiategrasso, Como e Lecco. Il Mascarpone è una crema di latte acidificata ottenuta da panna o crema di latte. Secondo alcuni storici origine di questo formaggio risale al periodo medioevale e il nome deriva da un’espressione utilizzata da un nobile spagnolo del 1200 che avrebbe detto “ Mas che bueno” ( più che buono ).

La nobile Giuseppina Tiretta (1829 - 1917)

Altri studi fanno risalire origine del nome a “ mascherpa o mascarpia” che significa ricotta in dialetto lombardo. Nel XII secolo si iniziò la produzione e il consumo della deliziosa crema anche per non sprecare il latte in eccesso. La diffusione di questo formaggio nel territorio trevigiano nel periodo delle guerre di indipendenza nazionale dell’800 sostiene la tesi che anche questo ingrediente di origine lombarda è da associare a una forma di ribellione contro il dominio austro-ungarico. In sostanza era una rivolta gastronomica contro i sapori austriaci e una forma di appartenenza al nuovo Regno d’Italia che si stava formando.
Anche la prima guerra Mondiale e il fronte di difesa localizzato sul territorio trevigiano (linea Montello - Piave) hanno contribuito a far conoscere questo dolce a molti soldati italiani e svelare questa immagine di dolce patriottico.
Il Tiramisù porta dentro di sé questa affascinante storia patriottica e probabilmente anche per questo mix di ingredienti patriottici italiani è il dolce italiano più apprezzato e conosciuto nel mondo.
Spesso i cibi portano dentro di sé delle verità storiche, scientifiche con dei forti significati, sta a noi lettori e cultori delle tradizioni locali scoprirle e spiegarle al mondo intero.
Speciale l'Arte del Gusto - Venice Foundation 2005
Leggi l'approfondimento della Venice International Foundation del 2005 sulla Esegesi del TiramisùFonte
Notizie a cura di Tiziano Taffarello fondatore dell’ Accademia del Tiramisù.
Email: [email protected]
Link: www.accademiadeltiramisu.com
Il Tiramisù dolce tipico di Treviso è stato il primo dolce dagli ingredienti patriottici

Analizzando bene gli ingredienti, il periodo storico e evoluzione della ricetta si potrà capire tanti aspetti e verità sulle origini trevigiane di questo dolce.

Nell’ Ottocento e durante il periodo risorgimentale nelle famiglie più adagiate economicamente e della nobiltà trevigiana il dolce Tiramisù era conosciuto e consumato. Si utilizzava come supporto il pan di spagna di gusto e tradizione austriaca (influenza delle pasticcerie viennesi sotto impero degli Asburgo).
Lo scrittore Giovanni Comisso ha raccontato nell’ inverno del 1968 a suo caro amico Prof. Manlio Brusatin alcune vicende storiche dei suoi avi e relativi aneddoti legati al dolce Tiramisù. Il letterato trevigiano ha scritto nelle sue memorie che sua nonna Giuseppina (Treviso 1829 - Firenze 1917) discendente del Conte Odoardo Tiretta era una devota del Tiramisù, anzi del Tirame-sospiro-sù, come Lei chiamava questo dessert e spesso consumava abitualmente come cena invernale. Il Tiramisù di nonna Giuseppina Tiretta era un trionfo di ingredienti e aspetto, giacché per la gioia di tutti grandi e piccini sovrabbondava di tutto e specialmente di cacao. I Savoiardi ben inzuppati mantenevano forma distinta ed evidente.

Lo scrittore Giovanni Comisso (1895 - 1969)
La Famiglia Tiretta Salsa impegnata attivamente nella lotta risorgimentale per dare un segnale anche nei gusti in cucina ha importato dal Piemonte i Savoiardi (biscotti tipici dei Savoia) e iniziato a diffondere questo ingrediente nel territorio trevigiano, ecco come si spiega la diffusione di questo ingrediente nell’ ottocento. Sicuramente nulla era lasciato al caso, era una forma di rivolta verso i gusti austriaci e un messaggio simbolico e patriottico di annessione del Veneto all’ Italia dei Savoia.
Un’ altro ingrediente importante del Tiramisù è il mascarpone o mascherpone (probabilmente dal lombardo “mascherpa” che vuol dire ricotta, ma non è ricotta) zona di provenienza Lodi , Abbiategrasso, Como e Lecco. Il Mascarpone è una crema di latte acidificata ottenuta da panna o crema di latte. Secondo alcuni storici origine di questo formaggio risale al periodo medioevale e il nome deriva da un’espressione utilizzata da un nobile spagnolo del 1200 che avrebbe detto “ Mas che bueno” ( più che buono ).

La nobile Giuseppina Tiretta (1829 - 1917)
Altri studi fanno risalire origine del nome a “ mascherpa o mascarpia” che significa ricotta in dialetto lombardo. Nel XII secolo si iniziò la produzione e il consumo della deliziosa crema anche per non sprecare il latte in eccesso. La diffusione di questo formaggio nel territorio trevigiano nel periodo delle guerre di indipendenza nazionale dell’800 sostiene la tesi che anche questo ingrediente di origine lombarda è da associare a una forma di ribellione contro il dominio austro-ungarico. In sostanza era una rivolta gastronomica contro i sapori austriaci e una forma di appartenenza al nuovo Regno d’Italia che si stava formando.
Anche la prima guerra Mondiale e il fronte di difesa localizzato sul territorio trevigiano (linea Montello - Piave) hanno contribuito a far conoscere questo dolce a molti soldati italiani e svelare questa immagine di dolce patriottico.

Il Tiramisù porta dentro di sé questa affascinante storia patriottica e probabilmente anche per questo mix di ingredienti patriottici italiani è il dolce italiano più apprezzato e conosciuto nel mondo.
Spesso i cibi portano dentro di sé delle verità storiche, scientifiche con dei forti significati, sta a noi lettori e cultori delle tradizioni locali scoprirle e spiegarle al mondo intero.
Speciale l'Arte del Gusto - Venice Foundation 2005
Leggi l'approfondimento della Venice International Foundation del 2005 sulla Esegesi del TiramisùFonte
Notizie a cura di Tiziano Taffarello fondatore dell’ Accademia del Tiramisù, Silvio Ghedin Associazione Alpini per Treviso.
Email: [email protected]
Link: www.accademiadeltiramisu.com
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